L'anello delle Calecare
 

 

 

 
   
     
 

Difficoltà: T (Facile)

 
 

Durata complessiva: +/- 2 ore

 
 

Dislivello: +/- 150 mt

 
 

Sviluppo totale: +/- 3 km

 
 
 
 
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Per tutte le emergenze in zone montane, impervie o in grotta chiama il 112-118 oppure il 3486131300

 
 
 
 
 

C’è del magico nel cogliere un sasso dalla Terra, demolirlo col Fuoco, modellarlo con l’Acqua secondo arte e ingegno e riottenerlo solido e tenace come in origine sotto l’influsso dell’Aria: una pratica costruttiva e una filosofia antica quanto l’uomo.”

Nel V secolo Avanti Cristo, così scriveva Empedocle, poeta, filosofo e scienziato della Magna Grecia: egli descriveva, per la prima volta, il “ciclo della calce”. In queste poche semplici parole già si percepisce la grandiosità della calce, un prodotto che racchiude tutti i quattro elementi: terra, fuoco, acqua e aria.

I Quattro Momenti del Ciclo della Calce
Il ciclo della calce (aerea) si compie in quattro momenti fondamentali, corrispondenti alla selezione del calcare (1), la cottura (2), lo spegnimento (3), la carbonatazione (4). Si tratta di uno schema semplificato, perchè in realtà le trasformazioni chimico-fisiche che avvengono durate i diversi processi sono assai complesse e articolate.

La selezione del calcare
Le caratteristiche mineralogiche e chimiche dei calcari usati come materia prima per la fabbricazione della calce sono di fondamentale importanza. I calcari più idonei alla fabbricazione della calce aerea devono avere una struttura microcristallina, alto contenuto di carbonati e contenere percentuali di impurità, in particolare di natura argillosa, non superiori al 5%.

La cottura
In fase di cottura, il calcare viene immesso nei forni e portato a una temperatura prossima a 900°C. In tali condizioni il carbonato di calcio si decompone in ossido di calcio (calce viva) e anidride carbonica. La reazione schematica del processo è la seguente: CaCO3 -> CaO + CO2

Lo spegnimento
La calce viva, messa a contatto con acqua reagisce con un forte sviluppo di calore e si trasforma in una polvere bianca (o in una pasta) chiamata calce spenta, chimicamente idrossido di calcio. La reazione schematica è la seguente: CaO + H2O -> Ca(OH)2

La carbonatazione
Una volta in opera, in forma di malte, stucchi, pitture ecc., interviene la carbonatazione. Tale processo che può avvenire solo in presenza di anidride carbonica (e acqua libera) porta la trasformazione della calce spenta in calcite, chiudendo così quello che viene chiamato ciclo della calce. La reazione schematica della carbonatazione è la seguente:

Ca(OH)2 + CO2 -> CaCO3 + H2O

Le Calecare, in alcuni casi in cattivo stato di conservazione, sono diffuse in tutto il territorio montano del Comune di Sgurgola. Generalmente sono costruzioni in muratura edificate con la tecnica delle “pietre a secco”, a forma di tronco di cono, simile nell'aspetto ad un pagliaio, alte da 2 a circa 3 metri e con diametro interno da 3 a 5 metri, venivano utilizzate per la produzione di calce “viva” mediante la cottura di sassi calcarei. Appartengono al tipo di forno a “fuoco intermittente”, che prevede, cioè, l'interruzione del funzionamento al termine di ogni ciclo di cottura, per consentirne lo svuotamento ed il carico successivo.

Legno e pietra, questi gli ingredienti utili, anzi indispensabili, al funzionamento delle calecare per la produzione della calce. Elementi del territorio, le calecare, testimoni silenziosi delle attività dell'uomo in un passato non lontano ...

Escursione breve ma di soddisfazione che permette di osservare due calecare, una parzialmente ostruita dalla terra ed un'altra invece perfettamente conservata. Due sono anche le possibilità escursionistiche a disposizione per poterle apprezzare (vedi mappa).

L'itinerario in "rosso" è per tutti, non ci sono difficoltà tecniche particolari, mentre quello in "blu" con alcuni tratti esposti è riservato a chi ha maggior esperienza. Si parte dal parcheggio tra via Favale e Angelo Spaziani ...

 
 
 
 
   
 
 
 
 

 

 
 

[ Monti Lepini Orientali ]