Alta Via della Fenice
 

 

 

 
 

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Difficoltà: EE+ (Molto Difficile)

 
 

Durata complessiva 5 gg

 
 

Dislivello totale +/- 6800 mt

 
 

Sviluppo totale +/- 116 km

 
 

Informazioni dettagliate all'interno del Pdf

 
 
 
 
http://www.soccorsoalpinolazio.it/img/logo_cnsas_small.gif

Per tutte le emergenze in zone montane, impervie o in grotta chiama il 112-118 oppure il 3486131300

 
 
 
 
 

Premessa:
Il trek lepino più completo in assoluto e uno dei più impegnativi dell’intero appennino, riservato perciò, solo ad escursionisti molto esperti, motivati ed allenati. Questa qui descritta infatti, non percorre solamente la classica e storica Alta Via (traversata da Segni a Gorga o Morolo) e nemmeno si limita alla sola Translepini, ma un grande anello che permette di attraversare integralmente tutte le principali dorsali dell’intera catena, senza dover avere due macchine, o comunque un passaggio, per tornare al punto di partenza (come, appunto, nelle traversate).

Non solo, fatta in questo modo l’Alta Via, può avere inizio (e quindi fine) da qualsiasi punto dell’anello stesso, a scelta di chi la volesse intraprendere. Per comodità, risulta essere più conveniente partire ed arrivare dal Campo di Montelanico (rif. Jo Volubro), percorrendola agevolmente in 5 giorni, come qui descritta. Oltretutto, l’itinerario proposto, collega con percorso logico, tutti i rifugi gestiti, permettendo così di viaggiare più leggeri e, non per ultimo, di degustare prodotti tipici e straordinariamente preparati dalle mani esperte dei gestori, cenando e pernottando in ognuno di questi (obbligatoria la prenotazione; tutti questi rifugi “partners”, sono dotati di letti/brandine e coperte).

In sintesi, si andranno a toccare le seguenti cime e località: Rifugio jo Volubro, valle le Gotte, m. Perentile, rifugio Valle Cengia, Croce di Capreo, m. Caprea, Sella, m. Semprevisa, m. la Croce, m. Erdigheta, m. Castellone, Eremo di Sant’Erasmo, m. Pizzone, Conco Merlo, cima dell’Ouso, vato de jo Cursore, Selvapiana, acqua del Carpino, località Scarana, Cannavine, fontana le Mole, santuario S. Luca, colle Calvello, sorgente Ladanno, fontana Sambuco, rifugi Pizzacchio e Marione (fonte Scorciapane), fontana Savino (m. Cacume), colle Trevi, m. Gemma, m. Salerio, fossa dei Felci, valico del Ferro, m. Malaina, Pratiglio, fonte del Pisciarello, piani del Lontro (bivacchi), sperone Maraoni, m. Ermo, m. Filaro, rifugio Valle Forana, Gorga, fosso dell’Obeca, Montelanico, m. La Croce, campo di Segni, rifugi dell’Escursionista e della Cesa, rifugio Stazzo Canali, punta della Melazza, m. Grugliano, Anteria, m. Pratiglio, m. Lupone, costa delle Tombelle e, infine, di nuovo al Campo di Montelanico.

Ideata e tracciata da Tommaso Funaro, questa traversata, è stata inaugurata ad aprile 2022 (dal 10 al 14) dalla “Compagnia della Fenice”: Tommaso Funaro, Mauro Lucatelli, Gianni Centra, Massimo D’Amore e Leandro Cotesta.

 
 

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Info Alta Via della Fenice

 
 

Video Alta Via della Fenice

 
 

Gpx Alta Via della Fenice pro

 
 

Gpx Alta Via della Fenice turistica

 
     
 

Info Rifugi:
Rifugio Sant'Erasmo: Elio Romanzi - 333.8838057
Rifugio Marione e Pizzacchio: Angelo Gatti - 347.8618274
Rifugio Valle Forana: Tiziano Camilli - 329.3146961
Rifugio dell'Escursionista: Danilo Davelli - 320.0575252
Rifugio la Cesa dei Monti Lepini: Associazione la Cesa dei Monti Lepini - 347.1043102
Rifugio Jo Volubro: Ass.Tutela Altopiano di Collemezzo - 320.4284639 - 328.9119753 - 329.7964680

 
     
  Per ulteriori informazioni fare riferimento al libro:  
 

Tommaso Funaro - Lepini, Circeo e isola Zannone - Ed. Versante Sud - 2018

 
 

 

 
 

E' vero, questa volta abbiamo varcato (e non di poco) i "confini" dei Monti Lepini Orientali ma direi che ne è valsa la pena. Con i Lepini nel cuore ...

 
 
 
 
     
 

 
 

[ Monti Lepini Orientali ]